Stufate un piccolo porro affettato fine con poco burro o olio, poi unitevi 600 g di patate sbucciate e ridotte in cubetti piccoli. Fate
insaporire, regolate di sale e pepe e coprite con brodo vegetale già a bollore. Mettete il coperchio e cuocete fino a quando le patate
non saranno tenere (circa 8 minuti). Unite 4 cucchiai di panna e le foglie di qualche rametto di timo. Frullate con un frullino a
immersione ottenendo una vellutata e versatela in 4 o 6 bicchierini (a seconda della grandezza). In un tegame dai bordi alti, portate
a ebollizione dell’acqua salata e acidulata con poco aceto bianco. Rompete in una ciotolina un uovo di quaglia per volta (in tutto
una-due uova per ciascun bicchiere) e versatelo nell’acqua nel punto in cui si formano le bolle. Non fate cuocere più di 2 o 3 uova per volta. Senza toccarle, cuocetele finché il bianco sarà ben rappreso. Scolatele e fatele asciugare su un panno. Ponete le uova al centro dei bicchierini e conditele con un filo d’olio e tartufo grattugiato.