Tag: cambiamenti climatici
Agricoltura intensiva sempre piĂą insostenibile
Da uno studio dell’Università del Maryland è emerso che l’anidride carbonica atmosferica rilasciata dai campi coltivati in modo intensivo è aumentata di circa il 15%
Addio pasta al dente?
Secondo una ricerca del CRA sarebbe questa una delle conseguenze dell’aumento della Co2: crescita della produzione di grano duro, ma diminuzione del suo contenuto in proteine, che è determinante per la tenuta della cottura
Un fungo mette in pericolo le coltivazioni di caffè biologico
La sua diffusione sarebbe facilitata dai cambiamenti climatici. Gravi ripercussioni sulle esportazione e molti lavoratori licenziati
La gestione del rischio climatico nel futuro della Politica Agricola Comune
Una lecture del prof. Geoffroy Enjolras dell’Università di Grenoble, uno dei maggiori esperti di rapporti fra cambiamenti climatici e agricoltura, promossa dall’Istituto nazionale di economia agraria e dalla Fondazione Simone Cesaretti
Si possono contrastare con gli allevamenti biologici
Nel presentare l’iniziativa “Nutrire il suolo per nutrire la terra” Cia e Anabio hanno sostenuto l’importanza di una gestione sostenibile della zootecnia, riprendendo anche l’argomento della Fao secondo il quale gli allevamenti biologici contribuiscono a ridurre l’effetto serra
L’agricoltura biologica contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici
E’ questo il risultato della valutazione di 19 studi comparativi in tutto il mondo realizzato da un gruppo di esperti del FiBL (l’istituto svizzero per la ricerca in agricoltura biologica) e dall’Università di Hehenheim
Cambia il clima e anche le mele
Uno studio condotto in Giappone con dati sugli ultimi quaranta anni mette in evidenza le conseguenze della primavera anticipata: frutti meno croccanti e più dolci
Contrastarli anche con il commercio equo solidale
Un opuscolo realizzato da Fair Trade illustra le proposte per contribuire alla mitigazione e all’adattamento climatico
Uliveti e vigneti “migrano” verso l’Atlantico
E’ quanto emerge da alcuni studi condotti da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze delle produzioni agroalimentari e dell’Ambiente dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche