Mangiare con gusto e in modo sano è semplice e ve lo dimostriamo con questi involtini di radicchio! Le colorate e crude foglie del radicchio racchiudono una farcitura saporita e nutriente composta da chicchi di quinoa, funghi champignon e formaggio, che potete preparare anche in anticipo e utilizzare al momento.
Gli involtini di radicchio sono un'idea originale per un piatto d'asporto ideale anche da portare in ufficio per pranzare all'insegna del benessere e della leggerezza.
Ingredienti
Per persone
- 8 foglia Radicchio rosso
- 300 g Funghi champignon
- 130 g Formaggio asiago
- 100 g Quinoa
- 10 g Funghi porcini secchi
- 1 spicchio Aglio
- 1 mazzetto Prezzemolo
- Brodo vegetale
- 3 cucchiaio Olio di oliva extra vergine
- Sale
- pepe
Istruzioni
- Affettate gli champignon, trasferiteli in una padella dal fondo spesso, salateli leggermente e cuoceteli finché l’acqua di vegetazione non sarà completamente evaporata. A questo punto unite i funghi secchi, già ammollati e tritati finemente, e 2 cucchiai d’olio. Controllate il sale, pepate e proseguite ancora 5 minuti. Levate dal fuoco e aggiungete l’aglio e il prezzemolo tritati molto finemente.
- Tostate la quinoa per 2 minuti mescolandola sempre, quindi versatela in una pentola con acqua a bollore poco salata e lessatela per 12 minuti. Scolatela, versatela nella padella con i funghi e lasciatela insaporire per 2 minuti.
- Scottate le foglie di radicchio in acqua leggermente salata per pochi secondi. Scolatele direttamente in una ciotola con acqua fredda e poi stendetele in un tagliere grande.
- Farcite ogni foglia con uno-due cucchiai di quinoa, unite qualche dadino di formaggio e arrotolate le foglie su se stesse, ripiegando i lembi verso l’interno, in modo da ottenere dei piccoli pacchetti ben chiusi (se necessario, aiutatevi con qualche stuzzicadenti). Disponeteli ben serrati all’interno di una pirofila coperta con carta da forno, cospargeteli coi restanti dadini di formaggio e conditeli con un filo d’olio. Sistemate gli involtini caldi in un contenitore a tenuta termica, oppure riscaldateli prima di consumarli.