Se in origine era il dado, oggi le formulazioni per ottenere un brodo pronto si sono moltiplicate. Spesso ogni consumatore ha una tipologia che preferisce: il gel, il surgelato, il cartone con il brodo solo da scaldare.
Ogni formulazione comporta l’utilizzo di diversi tipi di ingredienti, e, anche all’interno delle stesse categorie, in particolare i dadi da brodo e i granulari, possono esserci grandi differenze come contenuto e tipo di sale, di grassi e di estratti, oltre all’uso o meno di glutammato, aromi e coloranti.
In questo podcast Venetia Villani, giornalista e tecnologa alimentare, spiega le differenze principali tra le diverse categorie di brodo e racconta della regola a tema che vige nella sua cucina…