Cucina etnica
Spica Milano, ristorante (d’autore) con piatti dal mondo

Ristorante Spica a Milano

Per gli amanti della cucina internazionale a Milano ha aperto Spica, un ristorante che propone cucina etnica particolare e ricercata proveniente da tutto il mondo!

Dopo Cittamani, il ristorante indiano contemporaneo con influenze dal mondo (di cui tante italiane), la chef Ritu Dalmia, titolare delle insegne Diva Restaurant a Delhi, ha da poco inaugurato, insieme alla socia e amica Viviana Varese, il suo secondo indirizzo milanese: si tratta di Spica, il ristorante che propone una cucina creativa da tutto il mondo.

Nella sempre più gastronomica via Melzo, nel cuore di Porta Venezia, questo locale è un etnico atipico. Il suo menu non si concentra su una cucina tradizionale specifica ma raccoglie, con grande ricambio stagionale e trasformandoli con creatività in perfette portate da condivisione, le ricette preferite delle cuoche ed imprenditrici, scoperte nei loro tanti viaggi per il globo.

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Dall'America Latina alla Cina, dalla Spagna agli Stati Uniti, in un menu cartaceo diviso per area geografica, trovano spazio anche piatti dell'India, come i samosa, e della sua amata Italia, come la pizza fritta.

Ma scopriamo qualcosa di più sul locale e sulla cucina di Spica, a cominciare da questa preziosa collaborazione "stellata" con la chef Varese, sua recente socia al ristorante VIVA Viviava Varese, all'interno di Eataly Smeraldo.

Spica, il ristorante

Spica, ristorante in via Melzo

Aperto in società con l'imprenditore Analjit Singh, Spica si sviluppa in un unico ampio locale.

Il progetto di interior, firmato dallo studio di architettura meneghino Vudafieri-Saverino Partners, riesce, tra le coloratissime pareti e i tanti pezzi/tributo ai grandi nomi del design milanese del XX secolo (da Sottsass ad Albini), a richiamare la cultura asiatica, ad omaggiarla senza mai ridurla a retorica fusion.

Il bancone del bar, affidato a Nicolò Rapezzi, è imponente. Qui il barman ha realizzato una signature cocktail list con proposte ispirate alla costellazione della Vergine, di cui Spica è l'astro più luminoso. Non mancano poi i drink classici ed una buona scelta di mocktail, realizzati con frutta fresca di stagione.

I coperti sono in totale settanta, tutti interni; restaurant manager è Ludovica Falez.

Spica, il menu

Il menu di Spica

Una cucina la cui proposta potremmo definire conviviale e "globale", di cui il menu è il piccolo atlante nelle mani del cliente. Prima di decidere se concedervi diverse degustazioni, da posizione in mezzo al tavolo e dividere con gli altri commensali, o se concentrarvi su un'abbondante zuppa, esplorate dunque le quattro macro-aree geografiche e lasciatevi guidare dall'istinto.

Gli ingredienti sono sempre di stagione, cambiano quindi con regolarità.

È quindi possibile trovare ora in menu, nella sezione "Sud Est Asiatico", i Dim Sum con pasta cristallo ripieni di zucca, castagna e mandorle (tipici di Hong Kong, in una porzione da quattro pezzi); i Bao al vapore con ripieno di melanzana croccante e salsa malesiana (tipici di Taiwan, in una porzione da due pezzi); il Riso con papaya, curry e lici (tipico della Thailandia).

Tornando alle origini di chef Dalmia, nella sezione "Sub Continente Indiano" ecco in carta il Kadi Samosa, un singolo (perchè non metterne due?) fagottino triangolare fritto, ripieno di patate e spezie con salsa di yogurt (tipico del Rajasthan); il Paneer Toastie, pane bianco con formaggio (tipico dell'India). Ancora, come main course, l'Aloo Poori, una zuppa di patate e pomodoro con chutney di coriandolo e salsa yogurt servita con pane indiano (anch'essa tipica dell'India).

Arriviamo dunque al "Mediterraneo", con la Coca Maiorchina con ricotta, fondente di cipolla, fichi secchi e melassa di fico (una sorta di focaccina delle isole Baleari); il Sedano di Verona, sedano rapa con mandorle e vinaigrette all'arancia (da Israele); il Polpo alla galiziana con patate baby, paprika dolce affumicata ed aioli (dalla Spagna). Il piatto del giorno è italiano e cambia sempre.

Infine i profumi e i sapori delle "Americhe": gustosi e divertenti i Nachos e guacamole live (dal Messico, con la guacamole preparata direttamente al tavolo partendo dall'avocado); aromatica la Tostada con tortilla croccante, tre differenti ceviche di pesce - ricciola, polpo, gamberi -, serviti con guacamole, pico de gallo e salsa al tamarindo (dal Perù, minimo per due persone).

Tra i dolci il Bombolone fritto con gelato alla nocciola e la Panna cotta al cocco e lemongrass.

Prezzo medio: 35 euro, bevande escluse.

Spica
via Melzo 9, Milano
02 84572974
Sito

Spica Milano, ristorante (d’autore) con piatti dal mondo - Ultima modifica: 2019-12-10T12:07:28+01:00 da Simone Zeni

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