La sterilizzazione del cane e del gatto è una procedura chirurgica che prevede nella femmina l’asportazione delle ovaie (ovariectomia) oppure di ovaie e utero (ovarioisterectomia), mentre nel maschio l’asportazione dei testicoli (orchiectomia). Il risultato, in entrambi i casi, sarà la mancata produzione di ormoni sessuali. L’intervento è consigliato per impedire gravidanze indesiderate e prevenire alcune malattie dell’apparato riproduttivo. Ma è vero che i cani diventano meno aggressivi e i gatti maschi smettono di fare pipì in giro per casa, se castrati? Quali cambiamenti comportamentali provoca questo intervento sui nostri amici a quattro zampe?
Ormoni e comportamento
La rimozione degli ormoni sessuali ottenuta dall’intervento di sterilizzazione provocherà in cane e gatto la scomparsa o la netta riduzione dei comportamenti legati alla sfera sessuale. Ad esempio, spariranno le vocalizzazioni caratteristiche del periodo del calore nelle gatte, i tentativi di fuga da casa per la ricerca della femmina con cui accoppiarsi e la monta a fini riproduttivi. Anche la marcatura urinaria e l’aggressività verso animali della stessa specie sono sensibili alla sterilizzazione, ma gli effetti sono variabili.
Marcatura del territorio
Secondo i più recenti studi, nei gatti maschi la castrazione riduce fino al 78% la marcatura urinaria. Mentre, un certo numero di felini, malgrado l’intervento, continuerà o inizierà (!) a marcare con l’urina il mobilio di casa o altro. La marcatura territoriale del gatto sembra, infatti, non essere esclusivamente influenzata dagli ormoni sessuali ma anche da situazioni di stress acuto o cronico.
Aggressività
La sterilizzazione risulta efficace nel prevenire il comportamento aggressivo dei cani maschi nei confronti dei propri simili. Mentre non si hanno prove sicure che tale intervento possa portare alla scomparsa o alla diminuzione di forme di aggressività verso le persone in generale, così come può perdurare quella protettiva/territoriale, predatoria, gerarchica e altro.
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