Diete e dintorni
Tre abitudini estive che mettono a rischio la linea

Siccome è sempre meglio prevenire che curare, ricordiamoci che anche durante la bella stagione può essere facile ingrassare, specie se si consumano spesso alcuni alimenti freschi, ottimi per combattere la calura e per gratificarsi, però ricchi di calorie…

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Quello tra estate e bilancia è un rapporto più complicato di quanto sembra. Perché se è vero che l’appetito diminuisce e cresce la voglia di cibi freschi e leggeri, è altrettanto vero che le temperature più elevate possono “addormentare” un po’ il metabolismo. In realtà l’organismo mette in atto sistemi difensivi come la sudorazione, che consumano calorie, ma sembra che dopo un po’ si verifichi un adattamento e cessi questo effetto positivo sul dispendio energetico. Inoltre, sole e caldo fanno diminuire l’attività fisica, che diventa possibile soltanto al mattino molto presto o al tramonto. Ma anche passare la giornata stesi in riva al mare o sul divano di casa non fa bruciare molte calorie…

Tornando all’alimentazione, si è detto che in estate aumenta la voglia di assumere cibi e bevande freschi, idratanti, desiderati sia per combattere la calura che per la loro gradevolezza. Però, se diventano un’abitudine quotidiana, danno un surplus calorico che poi non viene smaltito, facilitando così l’aumento di peso. Ecco tre tipici esempi di abitudini che mettono a rischio la linea.

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  1. Insalata caprese? Meglio abbondare col pomodoro

Che c‘è di più estivo di una caprese con pomodoro e mozzarella? O di un’insalata verde con primosale o stracchino? Tuttavia non bisogna lasciarsi ingannare dalla loro apparente leggerezza: molti di questi formaggi sono ricchi di grassi e calorie. Il luogo comune che vede la mozzarella come un formaggio “dietetico” resiste negli anni. Ma già un porzione non certo grande di 100 g di mozzarella vaccina (più magra rispetto a quella di bufala) contiene 20 g di grassi e 250 calorie, come la feta, per fare un esempio. Ovvero in una sola porzione si trova il contenuto di grassi saturi (20 g) che una persona con un fabbisogno di 1800 calorie, non dovrebbe superare. Anche il primosale, che potrebbe sembrare più magro, in realtà ha un profilo simile alla mozzarella, e la situazion non migliora con lo stracchino o la crescenza: nonostante il loro gusto delicato – che li fa considerare leggeri - sono in realtà ricchi di grassi. In più la loro consistenza morbida rende difficile le porzioni piccole: non è possibile ridurli in cubetti come la mozzarella, ad esempio. E 100 grammi di stracchino (che apportano circa 300 calorie e 25 g di grassi) finiscono in fretta quando spalmati sul pane. Per altri consigli e informazioni, potete leggere il post Formaggi 10 formaggi freschi dell’estate: le porzioni per restare in forma e le caratteristiche nutrizionali.

Che fare allora?

Per fortuna è possibile seguire qualche espediente per compensare la porzione ridotta. Ovviamente il primo è quello di non fare diventare i formaggi freschi protagonisti del menu, ma farlo con gli ortaggi che li accompagnano. Ad esempio, abbondando con i pomodori (magari anche di diverse qualità e colori) nel caso della caprese oppure prepararsi una insalata mista con una dadolata di primosale. E se proprio non si riesce a diminuire le porzioni, conviene allora ridurne la frequenza, alternandoli con altri alimenti proteici meno grassi. Infine, si possono scegliere alternative più leggere, come la ricotta classica - non arricchita da panna come spesso si trova in commercio - o i fiocchi di latte.

  1. Dolcezze gelate

Chi non ama il gelato? Fresco, gustoso e disponibile in mille varianti, è l'opzione ideale per combattere il caldo e concedersi una pausa rigenerante. Tuttavia, è importante non esagerare: se si diventa “dipendenti” di cioccolato e panna, specie dopo cena, è molto probabile che si esageri con l'apporto calorico giornaliero. Semplificando al massimo, è meglio scegliere le versioni alla frutta, più leggere delle creme, o limitarsi a una piccola porzione di gelato artigianale, preferibilmente come sostituzione di un’altra pietanza e non come aggiunta del pasto. In questo post (A dieta? Così il gelato non fa ingrassare) potete trovate tanti trucchi per mettere d’accordo gelato e linea.

  1. Calorie nel bicchiere

A partire dal tè freddo, fino alla bibite gassate o ai succhi di frutta, le bevande fredde sono una tentazione che in estate trovano spesso spazio nel frigorifero di casa. Ma come è noto sono ricche di zuccheri aggiunti, che aumentano l'apporto calorico senza però nutrire. In linea generale, un bicchiere di queste bevande, equivalente a 200 ml, apporta circa 80 calorie. E raramente si riesce a berne solo un bicchiere. Perciò, per rimanere idratati senza compromettere la linea – e se non ci si accontenta delle semplice acqua – si può aromatizzare quest’ultima con fette di frutta fresca (perfetti i limoni a pezzi) oppure con tocchetti di cetriolo o con erbe aromatiche, tenendo il tutto in frigorifero. Oppure prepararsi dei tè freddi senza aggiungere zucchero ma solo una spruzzatina di limone e, se piace, qualche fetta di pesca.

Tre abitudini estive che mettono a rischio la linea - Ultima modifica: 2024-08-17T10:45:06+02:00 da Barbara Asprea

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