Lo studio in questione ha cercato di chiarire i legami tra attività, peso corporeo e salute del cuore attraverso i dati di oltre 550mila adulti con un’età media di 42 anni (il 32% erano donne). In particolare, circa il 42% dei partecipanti era di peso normale, il 41% in sovrappeso e il 18% obeso. La maggioranza era inattiva (63,5%), il 12,3% non era sufficientemente attivo e il 24,2% praticava una regolare attività fisica. Circa il 30% aveva il colesterolo alto, il 15% era iperteso e il 3% soffriva di diabete (tutte condizioni legate all'eccesso di peso).
E se l’attività fisica mostrava un effetto positivo sulla salute dei partecipanti rispetto alla sedentarietà, coloro che erano sovrappeso od obesi erano comunque più a rischio di ammalarsi rispetto ai loro coetanei normopeso, indipendentemente dai livelli di attività.
A prescindere dal peso, comunque, va detto che le probabilità di ammalarsi di diabete e ipertensione diminuivano con l'aumentare dell'attività fisica. Quindi fare esercizio fa bene e non occorre trasformarsi in atleti, anche camminare mezz’ora in più al giorno può apportare già dei benefici. Tuttavia l'attività fisica non sembra compensare gli effetti negativi dell'eccesso di peso. Un risultato che emerso sia in generale sia negli uomini che nelle donne quando sono stati analizzati separatamente dai ricercatori. D’altra parte si sa che il modo migliore per perdere peso è quello di unire dieta sana e attività fisica. E oggi abbiamo una conferma in più.