Lo studio presentato nel mio post di ieri metteva in evidenza le difficoltà che spesso le madri hanno nell’individuare il sovrappeso dei loro bimbi piccoli, specie durante la prima infanzia. Spesso in queste donne è vivo un comportamento che si ritiene favorisca l’obesità, cosiddetto da nutrice. È quando le mamme - ma anche le altre figure parentali - rispondono a qualsiasi manifestazione di disagio del bimbo (pianto, rabbia, tristezza, dolore) offrendogli del cibo. Questo può creare nel bambino, anche quando diventerà più grande, la tendenza a cercare automaticamente il cibo per consolarsi delle inevitabili frustrazioni e dispiaceri che si presentano nella vita.
Perché è vero che il cibo ha anche un effetto consolatorio, ma se diventa “l’unica” consolazione, allora sono guai…