Novità dalla ricerca
Cioccolato fondente: ne basta poco per farci del bene

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Avete gustato un bel gelato al cioccolato e vi sentite un po’ in colpa (anche se felici)? Allora vi farà piacere sapere che una recente ricerca ha confermato che mangiare spesso un po’ di cioccolato fondente fa bene alla salute. Scopriamo allora la “dose minima” efficace per questa golosissima cura!

Da decenni continuano a essere pubblicati studi sugli effetti salutari del cioccolato, come quelli antiossidanti o antidepressivi, talvolta anche un po’ troppo enfatizzati… Perché una cosa è il cioccolato al naturale - anzi, le fave di cacao - e un’altra il cioccolato caricato di zuccheri, grassi e farciture che per lo più troviamo in commercio e che diventa tutt’altro che salutare. Premesso ciò, passiamo alla buona notizia.

Sull’European Journal of Epidemiology è stata recentemente pubblicata un’approfondita analisi da parte dei ricercatori dei dati raccolti da più studi selezionati secondo alcuni criteri. Lavori di questo tipo sono molto interessanti perché si tratta di risultati ottenuti su un numero molto elevato di persone e che perciò possono rafforzare – oppure indebolire – le evidenze su un determinato argomento che, in questo caso, era l’associazione tra consumo di cioccolato e gli eventuali effetti su salute e longevità.

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E in effetti il team di ricercatori (composto da studiosi cinesi, europei e statunitensi) ha analizzato davvero una montagna di dati. Come quelli raccolti nel quasi trentennale Alpha-Tocopherol, Beta-Carotene cancer prevention study (ATBC), nel quale sono stati reclutati oltre 27 mila uomini, che all’inizio delle studio nel 1985 avevano un’età tra i 50 e i 69 anni. Ebbene, i ricercatori hanno scoperto che un consumo crescente di cioccolato era associato a un tasso minore di mortalità. In particolare, chi ne mangiava di più (ossia una dose di 12 grammi, abbastanza modesta e non certo pericolosa per la linea) risultava avere un rischio inferiore del 17% di morire per malattie cardiovascolari o del 13% per tumori rispetto a chi non mangiava mai “il cibo degli dei”. L’effetto protettivo è risultato più alto nelle persone con meno di 57 anni all’arruolamento, un effetto si pensa dovuto alla riduzione della pressione sanguigna, forse dovuta all’elevato contenuto di flavonoidi del cacao.

Anche un quadratino può bastare

Altri risultati positivi sono scaturiti dall’analisi da parte dei ricercatori di altri 19 studi che hanno coinvolto in tutto circa 900mila persone. Pure in questo caso è stata confermata l’associazione tra consumo di cioccolato fondente e longevità. Secondo i ricercatori, il consumo abituale di 5 grammi al giorno era associato a una riduzione di circa il 10% della probabilità di ammalarsi o morire per malattie cardiovascolari e che dosi più alte non assicuravano ulteriori benefici.

Quali conclusioni trarre?

La prima è che i risultati di questa analisi confermano non solo gli effetti protettivi del cioccolato sull’apparato cardiocircolatorio (vedi anche questo post a proposito), specie quello fondente, più ricco di flavonoidi, ma anche un associazione tra consumo di cioccolato e longevità.

La seconda è che ne bastano pochi grammi al giorno (ne basta un quadratino o poco più). Infine la terza è che non bisogna mai dimenticare che è l’insieme che fa la forza dell’alimentazione e non solo un cibo, per quanto salutare. L’importante è sempre basare la propria alimentazione su alimenti sani, se poi c’è anche uno spuntino di cioccolato, ancora meglio…

 

Cioccolato fondente: ne basta poco per farci del bene - Ultima modifica: 2022-05-24T17:39:41+02:00 da Barbara Asprea

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