Un pasto leggero
Cosa sono veramente i cibi light?

Cosa sono veramente i cibi light?

Secondo la dottoressa Leslye Pario, biologa nutrizionista e life coach, il concetto di cibi light non corrisponde ad alimenti deprivati di grassi e zuccheri ma pieni di dolcificanti e additivi vari. Alcuni, oltre a non far dimagrire, sono anche nocivi. Scopriamone di più in questa intervista condotta da Giovanni Grisotti, naturopata e coordinatore dell’Associazione italiana prevenzione primaria

Sempre più diffusi, gli alimenti cosiddetti light, cioè con meno calorie rispetto a quelli tradizionali, sono molto apprezzati dai consumatori attenti alla salute e al peso perché sembrano garantire lo stesso gusto, o quasi, ma con meno grassi o zuccheri; in altre parole, meno calorie. Ma questo solo in linea teorica. Per mantenere il sapore e la consistenza del cibo originario, vengono spesso aggiunti una serie di additivi, come dolcificanti, gelificanti, insaporitori vari che ne alterano in modo sostanziale le caratteristiche nutritive. Ne parliamo con la dottoressa Leslye Pario, biologa nutrizionista, life coach, autrice di diverse pubblicazioni, esperta di alimentazione non solo nell’ambito del riequilibrio del peso ma anche di problematiche legate alla salute.

Gli alimenti light sono davvero più leggeri, più digeribili e più sani di quelli tradizionali?

L’alimento light per definizione contiene un 30% di calorie in meno rispetto al prodotto originale. Per realizzare questo “alleggerimento” vengono sottratte alcune sostanze, grassi e zuccheri, e aggiunti altri composti, come ad esempio i dolcificanti, che hanno meno calorie ma non è detto che siano più digeribili. Anzi, possono creare maggiori difficoltà digestive, ad esempio gonfiore intestinale.

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Per quanto riguarda i grassi, pensa che sia sempre consigliabile ridurne il consumo?

Assolutamente no. In realtà alcuni tipi di grassi sono fondamentali per le nostre membrane cellulari, per il sistema nervoso, per quello ormonale. Quindi i grassi vanno inseriti nella dieta, in particolare il nostro amato olio extravergine d’oliva, mentre vanno ridotti gli acidi grassi trans presenti nei grassi idrogenati, gli oli vegetali polinsaturi abbondanti negli alimenti confezionati e i grassi saturi.

Che effetto hanno realmente gli zuccheri sulla linea e sulla salute?

Gli zuccheri sono uno degli argomenti più dibattuti in questo momento. Oggi si consumano in effetti troppi zuccheri semplici, cioè dolci in generale, il cui eccesso non comporta solo un aumento di peso ma anche effetti sul sistema nervoso e su quello immunitario, provocando un generale stato di agitazione e infiammazione dell’organismo.

Quindi i cibi light che contengono in effetti meno grassi o zuccheri, non fanno realmente dimagrire?

No. Per dimagrire è necessario prima di tutto avere un corpo non infiammato. Successivamente una riduzione delle calorie può portare a una diminuzione di peso. Sapendo che i cibi light contengono meno calorie si è portati a consumarne di più, proprio perché sono considerati meno “ingrassanti”. Inoltre, danno un senso di sazietà inferiore, perché molte delle sostanze che fanno sentire sazi vengono tolte, come i grassi. Tra i miei pazienti non ho mai visto qualcuno dimagrire mangiando cibi light, ma solo attraverso un percorso di riequilibrio nutrizionale che prevede, in primis, il consumo di cibi nel loro stato naturale, con meno manipolazioni possibili.

Ci fa qualche esempio di cibo manipolato che noi avvertiamo come naturale e sano e invece non è così positivo per la salute? 

Ad esempio le classiche gallette di riso che vengono utilizzate al posto del pane, oppure i succhi di frutta al posto della frutta al naturale. L’ideale è mangiare l’alimento nella sua composizione originaria, quindi in questo caso frutta e riso tal quali, senza aver subito processi di lavorazione e trasformazione che li rendono meno “vitali”, meno integri. Bisogna tornare a nutrirci di cose semplici, il nostro corpo ce ne sarà molto grato perché non è programmato per assimilare conservanti e tutti gli additivi che troviamo oggi nei cibi confezionati, in quelli light ancora di più.

Tra questi cibi “integri” quali sono quelli che il nostro apparato digerente considera veramente light, cioè più facili da digerire?

Bisogna fare una premessa. È molto importante, per la digeribilità di un alimento, lo stato emotivo in cui ci troviamo. Le persone molto stressate possono trovare indigesta anche della frutta. Prima di consigliare qualsiasi dieta bisogna capire se ci sono patologie a livello dell’apparato digerente e qual è lo stato di stress di una persona. Io consiglio, come pasto digeribile e sano, un piatto composto da un’abbondante porzione di verdura, almeno la metà del piatto, una porzione di un cereale e poi proteine di buona qualità. Preferisco le verdure ripassate in padella, perché la bollitura potrebbe far gonfiare la pancia alle persone predisposte. In sintesi, devono essere presenti tutti i nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali)senza però dover mischiare troppi alimenti di natura diversa.

Ci può consigliare alcuni abbinamenti che rendono i cibi più digeribili? E che importanza ha l’ordine in cui mangiamo gli alimenti nello stesso pasto?

A chi ha problemi digestivi io consiglio di non mischiare all’interno dello stesso pasto fonti proteiche diverse. Come la classica insalatona con tonno, uova e mozzarella. In inverno suggerisco di consumare pietanze calde, verdure cotte ripassate in padella, zuppe, minestre, perché la digestione è un processo che richiede calore. Per quanto riguarda l’ordine delle portate, in estate è bene aprire il pasto con verdure crude condite con del buon olio extravergine. Questo aiuta a migliorare l’assorbimento dei nutrienti e anche i livelli di glicemia, per chi ha problemi in questo senso.

I picchi glicemici aiutano ad accumulare grassi. Esistono cibi che aiutano a bruciare i grassi realmente?

Non ci sono dei cibi che bruciano i grassi, al limite ci sono alimenti che contengono degli enzimi che aiutano a digerirli meglio. Di fatto il modo migliore per “bruciare” questi fatidici grassi è aumentare il dispendio calorico attraverso l’attività fisica.

Cosa ne pensa del fatto che un pasto possa risultare più o meno pesante a seconda dell’orario in cui si mangia? E il sonno come influisce sul nostro metabolismo?

Se non riusciamo ad avere un sonno riposante, non è possibile che il nostro metabolismo sia efficiente. Questo è il punto numero uno. Poi, se già abbiamo problemi digestivi, mangiare un pasto abbondante alla sera, soprattutto subito prima di coricarsi, magari a base di proteine animali, come la carne, peggiora molto la situazione. Ben lo sa chi soffre di reflusso. Meglio un pasto a base di cereali con qualche verdura, se non riusciamo a mangiare almeno tre ore prima di andare a letto. Altrimenti la digestione si appesantisce molto, dormiamo male e al mattino ci sentiamo ancora intontiti.   

In conclusione, può farci un esempio di un pasto leggero ma saziante?

Verdure passate in padella, ad esempio in questo momento i broccoli ripassati in padella con olio extravergine e magari qualche pinolo, poi del buon pane, meglio integrale con un po’ di avena, fatto con il lievito madre, e legumi di qualità, oppure del pesce pescato nel nostro mare.

Cosa sono veramente i cibi light? - Ultima modifica: 2024-07-29T07:50:33+02:00 da Redazione

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