Tutti ormai parlano di tè verde (Camelia sinensis), non solo come bevanda dalle mille virtù, antiossidante, antivirale, utile nelle diete dimagranti, nella riduzione dei livelli di colesterolo Ldl (quello cattivo), preventivo in alcune forme di tumore e antibatterico, ma anche come ingrediente di diversi cosmetici antiaging, per la protezione della pelle dallo stress ossidativo causato dagli inquinanti atmosferici e anche come dermopurificante. A conferire tutte queste proprietà al piccolo arbusto originario della Cina è l’elevata presenza di polifenoli e in particolare di catechine, tra cui l’epigallocatechina gallato (Egcg) responsabile dell’elevata attività antiossidante di questa bevanda e dei suoi estratti. Diversi studi, tra cui l’ultimo pubblicato nel 2016 dal Centre for Dermatology Research University of Manchaster, affermano che i polifenoli, e in particolare la catechina Egcg del tè verde, sono in grado di proteggere la nostra pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV. Un’ottima notizia per chi ama l’abbronzatura o per chi passa molte ore all’aria aperta sotto il sole.
Come prepararlo e degustarlo
È meglio preparare l’infuso a casa poiché nei prodotti industriali non sempre i polifenoli vengono conservati e, inoltre, è preferibile usare un tè sfuso in foglie. Si mettono in tazza 4 g di tè (due cucchiaini abbondanti), si versano 200 ml di acqua calda ma non bollente e si lascia in infusione coperto per 3-4 minuti. L’acqua non dovrebbe superare i 70 °C per non deteriorare le catechine (quando iniziano a formarsi le prime bollicine sulla superficie dell’acqua è la temperatura giusta), si deve usare un’acqua oligominerale poco calcarea e non quella del rubinetto perché il cloro presente ne modificherebbe le caratteristiche. È meglio berne poca durante l’arco di tutta la giornata piuttosto che una tazza grande in un’unica volta. Se non lo si beve subito e lo si vuole conservare per tutto il giorno si può aggiungere del succo di limone per preservarne e aumentarne l’effetto antiossidante.
Se lo preferite freddo
Quando la stagione non vi fa desiderare un tè caldo potete aggiungere qualche cubetto di ghiaccio oppure prepararlo anche a freddo: sulle foglie di tè si versa l’acqua a una temperatura di circa 30 °C e si lascia così in infusione per una/due ore in frigo. Insieme alle foglie di tè si può aggiungere del karkadè (Hibiscus sabdariffa) o bacche di rose canina ricche di vitamina C e, al termine dell’infusione, il succo di limone, così da mantenere inalterate le proprietà benefiche dell’infuso.
Una versione per bambini
Esiste un tè la cui concentrazione di teina è così bassa che può essere definito naturalmente privo di teina, il tè bancha, e può essere bevuto anche dai bambini. Una piccola precisazione, tè verde, tè nero, tè bianco, tè oolong si ottengono tutti dalla stessa pianta (Camelia sinensis), la differenza sta nel diverso metodo di lavorazione delle foglie che ne determina anche la diversa concentrazione in polifenoli.
[…] da questa considerazione un team di ricercatori cinesi che ha voluto testare l’azione del tè verde abbinato a una dieta "cattiva" pubblicando i risultati del lavoro su The FASEB […]