Molluschi, crostacei e pesci creano con il riso un’armonia di sapori e profumi unica. Contengono anche verdure e cereali, perciò, sono veri e propri piatti unici e sostanziosi. Insieme ad un’insalatina di verdure di stagione e a un dessert fresco e leggero, sono un ottimo menu per un pranzo con amici.
Il risotto è una preparazione tipicamente italiana nata in Piemonte e Lombardia (dove il riso viene coltivato da secoli) e oggi diffusa in tutta la penisola. Caratteristica fondamentale del risotto è quella di essere portato a cottura insieme ai suoi “condimenti” dei cui sapori e profumi si impregna, per formare alla fine un piatto in cui tutto è armonicamente amalgamato e reso cremoso dall’amido che il riso lentamente rilascia.
Tra i grandi risotti, un posto d’onore spetta a quelli di mare, a patto che scegliate solo pesce, molluschi o crostacei freschissimi. Ricordate, inoltre, che generalmente la preparazione dei diversi ingredienti è lunga e complessa e che la cottura del risotto richiede l’osservanza di alcune regole.
Il decalogo del buon risotto
1. Scegliete preferibilmente riso Carnaroli o Superfino Arborio, che richiedono indicativamente dai 16 ai 20 minuti di cottura: obbligatorio assaggiare!
2. Utilizzate tegami o padelle grandi con bordi alti.
3. Per prima cosa, fate imbiondire il soffritto, poi aggiungete il riso e fatelo tostare a fuoco vivo per 2-3 minuti mescolandolo in continuazione.
4. A fine tostatura versate il vino, d’obbligo nei risotti di pesce, e fatelo evaporare a fuoco basso.
5. Continuate a cuocere a fuoco basso unendo uno o due mestoli alla volta di brodo bollente.
6. Mescolate spesso raschiando sul fondo perché il riso tende ad attaccarsi.
7. Unite il burro, se richiesto, solo a fine cottura.
8. Spegnete quando il riso è molto al dente, e cioè quando “l’anima” del chicco è già ammorbidita ma ancora avvertibile sotto i denti.
9. Mantecate a fuoco spento, aggiungendo eventualmente formaggio grattugiato o erbe e spezie e mescolando accuratamente.
10. Fate riposare, coprendo il tegame e scoperchiando non prima di 2-3 o anche 4 minuti.
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